Pubblica Assistenza Vezzano Ligure (SP)

Nel 1906 la Società di Pubblica Assistenza di Arcola istituiva in Vezzano Ligure una succursale per poter dare con più prontezza i primi soccorsi ai vezzanesi.
In seguito, in data 1 Marzo 1908, quei volenterosi pionieri che la componevano decisero all'unanimità di fondare la Società di Pubblica Assistenza di Vezzano Ligure.
Inoltre decisero che il Vessillo Sociale fosse in Campo Bianco sormontato dalla Croce Verde.
Con quest'atto dichiararono alla Consorella di Arcola di rendersi autonomi.
Nel periodo dal 1926 al 1945 la Società ebbe a subire una stasi per sovvertimento politico-sociale.
Nel Principio dell'anno 1946, per opera del comitato ricreativo, composto da un rappresentante di tutte le Associazioni del Paese, si nominava nel suo seno una Commissione i cui membri organizzarono dei festeggiamenti e raccolsero delle oblazioni, indi fecero appello ai vecchi soci e a tutti coloro che ne avessero intenzione di presentare domanda, mediante apposito stampato loro fornito, per poter ricostruire la Società di Pubblica Assistenza in Vezzano Ligure (Capoluogo).

Infatti il 15 Aprile 1946 alle ore 20:30 ebbe luogo la prima riunione nei locali del corpo Musicale "G.Puccini" allora in Via Maddalena, dando l'adesione n°47 Soci e prendendovi parte n°27, i quali nominarono una commissione preposta per preparare la nomina della normale Amministrazione.
La Prima sede fu acquistata il 4 Settembre 1954, partecipando ed aggiudicandosi un'asta nella quale era fissata la vendita dell'immobile che era di proprietà della Soc. Anonima Cooperativa Forza e Luce, in liquidazione.
Nel 1985 si decise che, per motivi di viabilità e di tempestività negli interventi, conveniva cercare un'altra sistemazione alla sede Operativa, che permettesse di raggiungere tutte le zone di pertinenza della Associazione nel più breve tempo possibile.
La Sede fu perciò portata ai Prati dove cambiò varie ubicazioni fino ad arrivare all'attuale sede operativa di Fornola,presso la quale fu così possibile organizzare un garage per i mezzi di soccorso che nel frattempo erano cresciuti di numero, fino a diventare, con quella inaugurata per il Centenario, 4 ambulanze di classe A destinate a trasporti e emergenze, una piccola ambulanza 4x4 e una automedica destinata a terapie e trasporto sangue.